Come far crescere il tuo business con l’approccio data-informed per far parlare i dati

Come far crescere il tuo business con l’approccio data-informed per far parlare i dati (
Samuele Cottone

Samuele Cottone

Ho lavorato in multinazionali, startup e PMI, gestendo team composti da decine di persone con un unico obiettivo: portare crescita sostenibile. Diverse esperienze e settori mi hanno permesso di acquisire un approccio specialistico e al contempo una visione olistica. Mi hanno permesso di diventare un Full Stack Marketer (a tempo pieno).
Samuele Cottone

Samuele Cottone

Ho lavorato in multinazionali, startup e PMI, gestendo team composti da decine di persone con un unico obiettivo: portare crescita sostenibile. Diverse esperienze e settori mi hanno permesso di acquisire un approccio specialistico e al contempo una visione olistica. Mi hanno permesso di diventare un Full Stack Marketer (a tempo pieno).

Per far crescere il tuo business mai errore fu – e sarà- più grande del secondo me”

Cosa significa “secondo me”

Significa basare le proprie decisioni esclusivamente sulla propria percezione umana, fallata, errata da diversi bias e prendere decisioni solo su questi presupposti.

Prendere decisioni sul “secondo me” è un grande errore.

Perché? 

Perché non stiamo tenendo in considerazione quella che è la lingua del business, ossia i numeri, i dati. 

Ti servono i giusti consigli per diventare un Full Stack Marketer?

Pront* a scoprire come far parlare i dati per prendere decisioni e far crescere il tuo business?

E andiamo và! 



Far crescere il tuo business lasciando parlare i dati: cosa significa

grafico

Saper far parlare i dati è un’abilità molto potente. 

Come ti accennavo, la lingua del business sono i numeri ed i numeri sono dati. 

Ma cosa significa “far parlare i dati”

Significa trasformare ciò che leggiamo in suggerimenti concreti, in azioni da intraprendere, molto spesso per migliorare l’oggetto di analisi (ad es. un e-commerce). 

Far parlare i dati significa zittire quella voce che ci dice “secondo me dovresti fare così, lo so per esperienza…”

spongebob

L’esperienza da sola non conta nulla. Avrà bisogno di dati a supporto per far crescere il tuo business.

Sapere come è sempre stato non conta, se non hai dati al supporto di quello che dici. Perché è probabile che proprio quella volta il risultato sarà diverso da ciò che ti suggerisce la tua esperienza. 

Se ti interessa scoprire di più sull’analytical thinking leggi: Pensiero Analitico o Analytical Thinking: cosa significa e quali sono i 5 aspetti chiave per sviluppare questo mindset

A questo punto, sempre puntando a far crescere il tuo business, è necessaria una distinzione tra due approcci di analisi dati: data driven vs data informed.



Data Driven vs Data Informed

persone con grafico

Quelli che ti sto riportando sono due scenari in buona parte diversi, ma non del tutto.

Ti voglio fin da subito dire che l’approccio che ti suggerisco di seguire è quello data informed, ossia essere informato dai dati e non guidato.

Perché? 

Prima abbiamo parlato dell’approccio basato sul “secondo me”, dove la soggettività la fa da padrona. 

Quello è un estremo.  L’altro estremo è l’approccio data driven, che prevede di farsi guidare completamente dai dati. 

Farsi guidare al 100% e in modo asettico dai dati. 

E questo è sbagliato. 

Perché se lasci che i dati ti guidino o la tua soggettività ti guidi, le tue decisioni saranno polarizzate solo da quell’elemento. 

E’ plausibile che i dati siano stati misurati nel modo sbagliato, che siano letti nel modo sbagliato, che presentino degli errori intrinseci che non stiamo considerando, etc. 

Quindi farsi guidare al 100% dai dati è sbagliato perché manca una componente fondamentale: quella umana. 

robot

L’approccio data informed, invece, prevede di farsi informare dai dati, sapere come farli visualizzare (ciò che in gergo viene chiamata Data Visualization) e sapere come farli parlare. 

NON per guidarti…  MA per informarti!

Solo successivamente puoi aggiungere la tua esperienza da essere umano, la tua abilità, la tua creatività, il tuo saper essere unic*. 

E prendere quindi una decisione migliore. 

Cosa fare dopo aver fatto parlare i dati?

Definire azioni da intraprendere!

Non basta sapere come leggere i dati e farli parlare, bisogna agire. 

Conclusioni

In questo breve articolo spero di averti spiegato al meglio perché, secondo me (😝), è importante imparare a rapportarsi con i dati in modo corretto, trovando un equilibrio tra lasciarsi guidare dai propri bias e diventare ciechi a tutto ciò che non sia misurabile e quantificabile.

L’equilibrio è sottile e non sempre è semplice trovare la quadra.

Ma, per far crescere il tuo business, un approccio data informed è quello che ci vuole per avvicinarti a quella quadra e prendere le decisioni migliori!

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