Quello delle newsletter, al momento, è uno dei trend di più forte impatto nel mondo media.
In un mercato sovraffollato di informazioni e stimoli, la newsletter permette di comunicare in modo personale e costruire relazioni.
Ma cosa sono le newsletter?
Sono delle semplici email da poter inviare a una lista di persone che ti ha fornito il consenso a riceverle e possono essere sia gratuite che pagamento.
Da qualche anno in USA le newsletter a pagamento si fanno largo come canale di comunicazione e relazione, tra brand o personal brand e le loro audience.
Anche in Italia sta arrivando questo trend ma, a prescindere dalla modalità di pagamento, è un canale da tenere fortemente in considerazione per qualsiasi brand o personal brand.
In questo articolo vedremo le 7 migliori newsletter che un full stack marketer deve leggere assolutamente!
Se sei qui per la prima volta, questo è il 1° sito in Italia sul Full Stack Marketing. Condividiamo idee, esperienze e fonti per costruire le tue competenze comb-shaped e prosperare nel disordine del mondo attuale.
Le migliori newsletter a cui iscriversi
Attualmente le newsletter a cui potersi inscrivere sono tantissime, ma sono destinate ad aumentare visto il trand in fortissima ascesa.
Qui ti riporto quelle che, secondo me, sono le migliori (quelle con più contenuti di valore e idee interessanti) per un full stack marketer.
Ti servono i giusti consigli per diventare un Full Stack Marketer?
Avinash Kaushik
The Marketing <> Analytics intersect newsletter, questo è il nome della newsletter di Avinash Kaushik!
Ma chi è Avinash?

Avinash Kaushik è l’evangelist di Google in tema di Data Analytics. Più nello specifico, di Web Analytics.
La sua newsletter è divisa in due versioni, una a pagamento (dove il 100% viene devoluto for charity) ed una gratuita.
Con la versione a pagamento riceverai una newsletter a settimana, mentre con quella gratuita una al mese.
ARGOMENTO TRATTATO: data analytics
Come avrai capito, la newsletter di Avinash parla di tutto ciò che è Analytics, sia declinato sul web che non.
Non aspettarti una newsletter solo tecnica e dettagliata: Avinash aiuta a riflettere su diversi temi (anche delicati), guardandoli con l’occhio critico di un data analyst.
COSA PUOI IMPARARE:
Puoi imparare a distinguere la verità dai dati artefatti o “raccontati solo per uno scopo”.
Puoi imparare a ragionare come chi dei dell’analisi dati ne ha fatto la sua missione.
Avinash è uno dei miei mentori indiscussi e non solo il tema di Analytics. Nelle sue newsletter traspare etica, umiltà, ambizione ed estrema competenza.
Avinash è un ninja della data analytics!
E’ la prima newsletter di cui ti parlo, perché assolutamente la prima a cui devi iscriverti!
Noah Kagan
Conosci Noah? No?
E’ un pazzo scatenato! (in senso buono!)

Ecco, basta guardare questa immagine per capirlo…
Oltre questo, è un ex-facebook ed attuale fondatore di App Sumo (e di altre società collegate), la prima piattaforma che aggrega software e ti permette di acquistarli a costi iper competitivi!
ARGOMENTO TRATTATO: business & tech
Noah parla di dinamiche di business e, in particolare, di business tech.
E’ un feroce appassionato di tutto ciò che è software. Potrai leggere newsletter su “come ha fatto crescere appsumo” o “come ragiona un milionario” o ancora “le 13 business app che utilizziamo in app sumo”.
Insomma, tutto ciò che ruota intorno al tema tech business.
COSA PUOI IMPARARE:
Dalla newsletter di Noah potrai imparare, quasi senza filtri, come ragiona un imprenditore che ha fondato da zero la sua azienda e l’ha portata a fatturare milioni.
Potrai anche scoprire nuovi software e acquistarli a prezzi early-bird.
Chartr
Ho scoperto Chartr navigando sul web in cerca di newsletter interessanti in tema di “nuovi trend”.
Chartr è la newsletter di Data Storytelling che preferisco.
Fa della data visualization il suo punto di forza. Ossia studia come prendere dei set di data, analizzarli, ripulirli e creare un grafico, affinchè chi lo veda possa comprendere in poco tempo di cosa si sta parlando.
ARGOMENTO TRATTATO: qui facciamo parlare i dati (aka data storytelling)
Come?
Attraverso grafici ben costruiti ed originali, che ti permettono di interpretare facilmente dati e trend.

Gli argomenti trattati sono diversi e spesso non direttamente correlati.
In chartr potrai scoprire nuovi trend di business, politica, ambiente, finanza, sanità.
COSA PUOI IMPARARE:
dovresti chiederti “cosa vuoi imparare?”
In Chartr hai l’imbarazzo della scelta e puoi farlo semplicemente leggendo i dati che vengono magnificamente rappresentati nei grafici.
Naval Ravikant

Naval è un imprenditore e investitore indiano-americano.
È il co-fondatore, presidente ed ex CEO di AngelList.
Nelle sue newsletter condivide perle di saggezza in tutto ciò che riguarda business, filosofia e felicità.
E’ anche soprannominato “angelo filosofo” in quanto investitore ed esperto di filosofia.
ARGOMENTO TRATTATO: business, filosofia, ricchezza, felicità.
COSA PUOI IMPARARE:
Imparare a guardare il mondo dalla prospettiva di chi ha fatto la “scalata”, costruendo business ed investendo in business di altri.
E, arrivando in cima, si è reso conto che “avrebbe rifatto tutto ciò che ha fatto, ma con meno emotività e rabbia”. Cit. dall’Almanacco di Naval Ravikant.
Nick Kolenda
Nick è un esperto di psicologia applicata al sales & marketing.

Oltre alle newsletter, scrive guide e realizza corsi di tutto rispetto su questi temi.
ARGOMENTO psicologia, sales & marketing.
COSA PUOI IMPARARE:
potrai approfondire temi come la psicologia dei nomi, la psicologia dell’advertising. Ancora, approfondimenti sulla conversion rate optimization, la psicologia del copywriting e dei colori.
Potrai arricchire la tua visione e le tue conoscenze scoprendo come funziona il nostro cervello in determinati ambiti legati al business.
Growth.design
I ragazzi di growth.design hanno creato qualcosa di super utile e divertente da navigare.
Le loro newsletter sono un misto di gamification, business e psicologia.

ARGOMENTO TRATTATO: casi studio di business, gamification, bias cognitivi
COSA PUOI IMPARARE:
potrai scoprire perché alcuni business decollano e altri no e, soprattutto, conoscerne il perché.
Potrai farlo come se tutto questo fosse un gioco di avventura, in cui ogni volta che vai avanti scopri un
Una delle mie newsletter preferite, non solo per il contenuto ma anche per come lo presentano!
Ariyh
So cosa stai pensando… come diavolo si pronuncia sto nome?
E’ quello che ho pensato anch’io quando ho scoperto Ariyh su Product Hunt.

Però ti assicuro che il suo contenuto e format sono molto interessanti, perché parla di marketing basato su ricerche scientifiche.
ARGOMENTO TRATTATO: marketing e comportamento umano
COSA PUOI IMPARARE: come utilizzare gli studi scientifici nelle tue strategie di marketing quotidiano.
La newsletter è impostata per argomento, KPI (key performance indicator) che va ad impattare, la sezione “come implementarlo” e “perché funziona”.
Come si integra nell’approccio Full Stack Marketing?
Qui parliamo di formazione, aggiornamento e mindset.
Perché?
Seguire newsletter, spesso, può voler dire seguire persone e creare una relazione con esse. Come chi scrive la crea con te, anche tu che leggi crei una sorta di file rouge relazionale in ogni email che ricevi e che leggi.
Seguire persone può significare seguire dei “mentori”. Prendi con le pinse il significato che do a mentore in questa fase, dove intendo qualsiasi persona che può ispirarti professionalmente e umanamente.
Quindi seguire le migliori newsletter può esserti utile dal punto di vista della formazione ma anche da quello della visione d’insieme, perché conoscere come vedono il mondo le persone che stimi, può allargare e valorizzare la nostra prospettiva del mondo.
Per questo, leggere le migliori newsletter può renderti un full stack marketer migliore.
Conclusioni
Abbiamo scoperto 7 delle migliori newsletter presenti in giro per il web.
I temi trattati passano dall’analisi dati alla psicologia, dal business alla filosofia fino ad arrivare alla gamification.
Leggere di questi temi ti permette di aprire la tua visione rispetto al mondo che ci circoda e assumere una prospettiva più ampia per riuscire a pensare “out of the box”.
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